Intervento di Uvulo-Palatofaringoplastica
L’UPPP è una tecnica chirurgica mini invasiva per il trattamento delle apnee del sonno medio-gravi, circa l’85% delle apnee notturne infatti sono causate da un’ostruzione faringea. L’intervento è in grado di risolvere il problema del russamento e dell’apnea ostruttiva nel sonno ed è spesso parte di una strategia di trattamento multilivello, che migliora significativamente i tassi di successo dell’intervento (spesso è abbinata alla Tonsillectomia).
Tecnica chirurgica e tempi di recupero
La procedura prevede la rimozione del tessuto del palato molle in eccesso che è colpevole di bloccare il corretto passaggio dell’aria. Questo intervento consente di riaprire le vie respiratorie e durante la guarigione, il tessuto del palato rimanente subisce un indurimento funzionale in grado di ridurre drasticamente le vibrazioni dei tessuti.
L’intervento viene effettuato solitamente in anestesia generale e necessita di una successiva degenza ospedaliera di 5-7 giorni e la sospensione delle attività lavorative per circa 10 giorni dopo la dimissione del paziente.
Come detto in precedenza è possibile associare l’intervento chirurgico ad altri interventi utili per la correzione delle apnee con l’obiettivo di limitare il trauma chirurgico e consentire dove possibile, un ricovero in day hospital se eseguito come unico intervento.

In quali casi è consigliata?
- Russame
- nto abituale con sonno disturbatoAHI > 5
- BMI < 34- 35
- Evidenza clinica di ridodonanza velopalatale e tonsillare (tonsille grado 1-2 3)
- Assenza di evidenti anomalie alla teleradiografia del cranio (marcata retrusione mandibolare)
- Ostruzione retropalatale con pattern laterale alla manovra di Muller
- Collasso laterale orofaringeo durante DISE nei casi di OSAS grave
- Nei pazienti che non possano o non vogliano utilizzare CPAP o dispositivi orali.
Risultati
Come è stato descritto l’UPPP è spesso parte di una strategia di trattamento multilivello, che migliora significativamente i tassi di successo dell’intervento.
Questo fa si che in alcuni casi l’intervento possa seguire una degenza più breve.
Se i risultati ottenuti non fossero ancora sufficienti, è indicato intervenire anche con una tonsillectomia, per liberare ulteriormente le vie aeree rendendole ancora più larghe.
