Mastoidectomia
Si tratta di un intervento di asportazione delle cellette mastoidee infette con lo scopo di estirpare la malattia prima che attacchi meningi ed altre strutture adiacenti, allo scopo di ripristinare la normalità nell’udito.
Tecnica chirurgica
L’intervento chirurgico vuole risolvere il problema dell’otite cronica tramite l’asportazione del tessuto infiammatorio (e di eventuale colesteatoma) dalla cassa del timpano e dalle cellule mastoidee. Nella fase ricostruttiva, si procederà a ripristinare, se possibile, la membrana timpanica, per lo più con la fascia di rivestimento del muscolo temporale dello stesso paziente o con una porzione di cartilagine e pericondrio, prelevato in genere dall’orecchio operato ed eventualmente, la catena ossiculare con protesi artificiale o cartilagine dello stesso paziente, opportunamente modellata e posizionata: talvolta questa fase viene rinviata ad un successivo intervento. La mastoidectomia non è un operazione pericolosa ma è importante che venga eseguita da specialisti esperti.
Durata intervento e tempi di recupero
L’intervento solitamente si esegue in anestesia generale e dura circa un’ora, un’ora e mezzo, fino a due ora nei casi di infezione particolarmente estesa. Prima e dopo l’intervento di mastoidectomia vengono somministrati antibiotici in dosi elevate, per controllare l’infezione e prevenirne la diffusione al sangue. Il periodo di degenza in ospedale dura dai sette ai dieci giorni e una volta tornato a casa, il paziente deve osservare un periodo di cura di qualche settimana.
Risultati
Se effettuata in modo completo ed adeguato l’operazione non comporta alcuna ricaduta e non mostra alcun segno o cicatrice.
Come capire se un’infezione dell’orecchio medio si sviluppa in Mastoidite:
- rialzo di temperatura, inappetenza e relativo ingrossamento dei linfonodi del collo;
- comparsa di dolore dietro l’orecchio nella regione mastoidea;
- maggiore sensibilità alla pressione diretta del punto interessato;
- rigonfiamento dei tessuti molli situati dietro l’orecchio e nella zona adiacente alla parete posteriore del condotto uditivo esterno;
- aumento dei globuli bianchi;
- diminuzione dell’udito;
Cosa può accadere se non si cura la mastoidite?
- c’è il rischio di subire la paralisi del nervo facciale e dei muscoli mimici del lato interessato;
- l’infezione può progredire diffondendo i patogeni nel sangue al punto di causare setticemia;
- l’infezione può causare osteomielite e meningite raggiungendo il cranio;
- c’è il rischio che raggiunga l’orecchio interno, provocando sordità e vertigini;
Come si esegue una mastoidectomia semplice?
Questa operazione avviene attraverso il condotto uditivo per via postauricolare: nel caso endoauricolare viene fatta un’incisione posteriore all’interno del condotto uditivo partendo dal timpano fino alla zona esterna; nel caso postauricolare l’incisione viene praticata dietro l’orecchio. In entrambe i casi vengono tolte tutte le parti infette fino a esporre tutte le cellule mastoidee e in questo modo è possibile individuare quali siano infette.
Grazie ai modernissimi strumenti di cui dispone lo studio, durante l’operazione è possibile determinare con grande esattezza cellule infette e cellule sane.
Che differenza esiste tra la mastoidectomia semplice e quella radicale?
La mastoidectomia semplice riguarda l’asportazione delle cellule mastoidee infette mentre quella radicale ha l’obiettivo non solo di asportare queste cellule, ma anche della membrana timpanica e degli ossicini contenuti nell’orecchio medio.
Chiamaci ora per un appuntamento
Risolvi efficacemente il tuo problema
Inviate una mail al centro
Per appuntamenti o per emergenze.
Oppure contattateci al telefono — +39 0680691213
Dr. Thielen Henrik
P.I. 10699070586