Esofago Gastroscopia funzionale

La esofago-gastroscopia funzionale serve per vedere se esistono problemi a livello di esofago e a livello gastrico. La metodica è molto semplice ed è resa possibile dall’utilizzo di un endoscopio ultrasottile.

L’esame endoscopico con cavo flessibile a fibre ottiche per il controllo del naso, faringe, laringe (e corde vocali), della trachea, dell’esofago e dello stomaco, viene eseguito senza anestesia in modo indolore.

La gastroscopia non risolve il reflusso ma lo diagnostica. Insieme all’esame, per completezza, viene eseguito anche un prelievo di sangue, allo scopo di verificare se è presente l’ Helicobacter Pylori che causa gastrite e problemi allo stomaco.

Più comunemente conosciuto come gastroscopia, questo esame si effettua immettendo una sonda endoscopica attraverso il naso o la bocca. Attraverso questo esame è possibile apprezzare eventuali patologie presenti a livello di laringe, esofago e duodeno.
Come si esegue la gastroscopia

L’esame richiede che il paziente sia digiuno per le otto ore precedenti. La sonda, o endoscopio, spinge aria all’interno delle viscere, mentre una luce in punta all’endoscopio illumina il percorso consentendo alla microcamera di raccogliere il materiale video, scopo dell’esame.

Il gastroscopio di nuova generazione ha un diametro sensibilmente ridotto, rispetto a quelli della generazione precedente, consentendo al paziente di avvertire in minor misura la sensazione di nausea e, questo genere di procedura, si può eseguire senza l’ausilio di anestesia.

L’esame sierologico con scopo di ricerca degli anticorpi dell’Helicobacter pylori, è considerato a oggi la soluzione migliore per l’indagine sulla presenza dell’infezione.
La ricerca sierologica degli anticorpi del batterio è un’indagine non invasiva e più economica delle altre.

L’Helicobacter è un batterio Gram negativo. Un microrganismo che tende a colonizzare la mucosa dello stomaco e, di conseguenza, a irritarne le pareti.
Considerato la causa principale della gastrite, col tempo può scatenare ulcere, siano esse duodenali o gastriche e, come aggravante, viene considerato un fattore di rischio oncologico per lo stomaco. Studi epidemiologici recenti hanno evidenziato infatti, che le gastriti da Helicobacter pylori, sono un fattore di rischio per il carcinoma gastrico.